Il sole primaverile può risultare molto pericoloso perché la pelle, pallida e indifesa dopo l’inverno, è particolarmente vulnerabile e le occasioni di esposizione ai raggi ultravioletti si moltiplicano all’improvviso.
Non ci si riferisce solo al sole che si può prendere in montagna o al mare approfittando delle prime belle giornate, ma quello che si prende in città è anche più pericoloso. Spesso in questi casi infatti l’esposizione al sole è involontaria e, quindi, non protetta; a ciò si aggiunge lo smog, che secondo numerosi studi amplifica il danno solare, provocando la comparsa di irritazioni, eritemi e scottature.
Bisogna quindi iniziare a preparare la pelle con integratori, una dieta sana, una buona idratazione, e delle lampade che stimolino la melanina in maniera controllata e graduale.